(AGI) – Roma, 14 mar. – “Quando il fumo delle rivolte negli istituti
penitenziari italiani e’ ancora nell’aria, serpeggiano fondati timori
di altre proteste da parte dei ristretti: i reparti e i vari istituti
sono in stato di massima allerta”. Ad affermarlo e’ Daniela Caputo,
segretario nazionale dell’Associazione nazionale dirigenti e
funzionari di polizia penitenziaria.
“Negli istituti penitenziari i comandanti e i loro reparti si
preparano ad un altro week end di passione, ma lamentano a gran voce
una scarsita’ ed insufficienza di dispositivi di protezione. Quelli
arrivati sono gia’ quasi tutti impegnati e l’emergenza e’ ancora
lunga”, continua Caputo sollecitando il ministro della Giustizia “ad
approvvigionare in tempi rapidissimi i vari reparti di Polizia
penitenziaria per la tutela di tutti. Peraltro ci consta che nella
bozza provvisoria di decreto legislativo anti coronavirus si proponga
lo stanziamento di 10.000.000 per gli anni 2020 e 2021 per interventi
urgenti di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione delle strutture
e degli impianti danneggiati. Ora, a parte che l’importo stanziato e’
assolutamente insufficiente, la sicurezza? L’equipaggiamento del
personale di Polizia penitenziaria?”.
“Occorrono sostegni economici piu’ importanti ed immediati –
conclude il segretario – se si vuole dare una risposta ferma da parte
dello Stato. Chiediamo al ministro e alle istituzioni di non
sottovalutare quanto accaduto in questi giorni e quanto potrebbe
ancora avvenire”.