“DirPolPen non ci sta alle facili generalizzazioni sulla Polizia penitenziaria e sui traffici illeciti dentro gli istituti penitenziari!!”.
A dichiararlo, in una nota, è Daniela Caputo, Segretario Nazionale del Sindacato dei Dirigenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.
“Con troppa facilità testate giornalistiche per semplice clamore mediatico gettano discredito su un intero corpo di polizia, infangando la stragrande maggioranza della parte sana che giornalmente in mezzo a numerose difficoltà seguita a fare costantemente il proprio dovere, con lealtà e spirito di sacrificio.” Continua Caputo.
“Basterebbe scorrere le statistiche dei giornalieri sequestri e delle indagini, sia pure non così numerose come vogliono far credere certi giornalisti da strapazzo, per avere un’idea corretta di ciò che avviene all’interno delle nostre carceri.”
“Dopo decenni di linea liberista dettata dalla politica che ha determinato celle aperte, riduzione dei controlli e tagli alle forze di polizia, con l’attuale governo finalmente si è invertito il trend e il personale di polizia penitenziaria sta cercando di riportare all’ordine gli istituti italiani” chiosa la dirigente sindacale.
“E’ evidente che a fronte di un ripristino della legalità le reticenze dei detenuti abituati ad una certa libertà d’azione e ad un contatto diretto con le organizzazioni criminali hanno determinato i’innalzarsi dell’indice dei disordini e delle aggressioni al personale. Oggi purtroppo la droga entra in massima parte attraverso organizzazioni criminali che utilizzano piloti professionali di droni.” Chiarisce Caputo.
“Nel 2024, solo nel carcere di Lecce, sono stati sequestrati più di 6000 grammi di sostanze stupefacenti, più di 130 apparati atti alla comunicazione, 7 droni e una ventina di strumenti atti ad offendere” riporta la sindacalista.
“Non possiamo tollerare che per mero sensazionalismo giornalistico si debba screditare il poliziotto onesto che garantisce legalità e sicurezza all’interno delle carceri , dall’agente fino al Comandante !”
Conclude Caputo