Le recenti linee guida del Capo della Polizia Franco Gabrielli hanno semplicemente chiarito come agire nei casi in cui le rivolte e le proteste in carcere sono talmente gravi da incidere sulla sicurezza e sull’ordine pubblico. Il fatto che una parte della classe dirigenziale penitenziaria stia alimentando polemiche contro di esse è irresponsabile“.

Lo afferma Daniela Caputo, Segretario Nazionale dell’Associazione Funzionari e Dirigenti del Corpo di Polizia Penitenziaria Dirpolpen, augurandosi che la ministra della Giustizia Marta Cartabia “richiami al rispetto istituzionale e a toni più moderati tutti coloro che stanno gettando benzina sul fuoco su un tema così delicato come l’ordine all’interno degli istituti penitenziari“.

L’attivazione diretta dei Comandanti della Polizia Penitenziaria da parte dei Questori, che nella Circolare sono chiamati ad occuparsi della attuazione tecnico-operativa dei piani di sicurezza disposti dal Prefetto con il supporto dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza, non significa assolutamente scavalcare i direttori delle carceri” assicura l’associazione, secondo cui “le linee guida non sono in contrasto con la normativa sulle mansioni e sulle responsabilità del direttore del carcere“.

Ed è arrivato il tempo di “rendere più armonico” il rapporto tra il direttore del carcere e il comandante della Polizia Penitenziaria.